Valerio Magrelli disvela l’arcano della carne, il nitore dell’ombra sulla pelle rarefatta nel desiderio che scompone, ricompone e moltiplica la presenza viscerale. Il pensiero soffre e si dilata nel corpo come principio del sé.
“Poesie (1980-1992) e altre poesie”, Einaudi editore.
