“Il porto sepolto”

Cari amici de #ILibrofili, vi propongo un testo immortale di G. Ungaretti in cui l’amnesia composta e battente del reale diventa afflato alla vita, proprio lì dove imperversa la morte, ultima roccaforte di dignità comune. Da “Il porto sepolto”. Che ne pensate? Oscar Mondadori.

Pubblicato da Gisella Blanco

Poetessa, giurista, animalista ed estremamente gattofila, buddista, anticlericale e tantissimi altri difetti!

2 pensieri riguardo ““Il porto sepolto”

  1. Ciao
    Ungaretti con i propri lampi poetici disseppelisce il porto sepolto e scopre – da essere umano – che a volte er apprezzare la vita occorre toccare la morte.

    "Mi piace"

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