Con la lirica moderna e irriverente di Carol Anne Duffy, essere “La moglie del mondo” non è più così male, così stretto, così avvilente anzi, consente una riscrittura in HERStory che evade dalla tracotanza del femmineo per giungere al femminile, Radice di se stesso e di tutto il resto. Attraverso una vincente e avvincente eteronimia, Carol Anne sonda molte vite, partendo da quella di una bambina che entra per la prima volta nel bosco, conosce il lupo, beve la poesia, si unisce carnalmente al carnefice, lo conosce bene prima di ucciderlo, ritrovando nella sua pancia le ossa delle sue antenate e poi esce da quel bosco, con tutti i suoi fiori e sola soletta, perché del bosco del lupo e dell’innocenza non ne ha più bisogno. Ha la poesia e ha se stessa-se stessa. Le lettere Edizioni.

