“Penelope”

Quando Carol Anne Duffy riscrive le storie delle donne, non lo fa parlando al loro posto o dando spazio a una finzione inverosimile della realtà: Carol si fa in mille pezzi e ciascun pezzo, staccatosi dal tutto, dal sé, dalla storia e dai condizionamenti sociali, è capace di dire quella verità che non aveva mai detto. Come Penelope che si stanca di attendere e che, nel crollo della sua attesa, diventa indipendente, attenta, soddisfatta fino a poter infilare il centro della cruna del suo ago da sola. La moglie del mondo, Le Lettere Edizioni.

Pubblicato da Gisella Blanco

Poetessa, giurista, animalista ed estremamente gattofila, buddista, anticlericale e tantissimi altri difetti!

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