“Quando noi morti ci destiamo”

L’amore etero, l’amore di donne, l’amore d’uomini, l’amore cieco, romantico, carnale, cartografico, semantico, algebrico, piccolo piccolo, enorme. E l’oppressore, un oppressore che sta fuori e sta dentro, che entra senza uscire, che risiede nel linguaggio, nella legge, nel non verbale, nell’invertebrato, nella concitazione e nella desolazione, nelle case e nelle chiese, nel reato e nell’immaginato, nella chiave a testa di donna che non si trova. Adrienne Rich in Cartografie del silenzio. Poesia Crocetti Editore.

Pubblicato da Gisella Blanco

Poetessa, giurista, animalista ed estremamente gattofila, buddista, anticlericale e tantissimi altri difetti!

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