Se una donna pensa, dorme insieme ai mostri ma, a ben vedere, mi convinco per motivate ragioni d’evidenza, che un mostro che si rispetti non può dormire se una donna gli pensa accanto. Ma ci sono cose cose più spaventose di un mostro insonne: un baule pieno di rimedi per stare meglio, probabilmente già scaduti (ma, si badi bene, la data di scadenza è approssimativa). E il viso di un’altra donna che s’infuria contro le sue simili, dimenticandosi delle vere prede. Siamo tutte compagne e sorelle fino a che non impariamo l’arte di conficcare i coltelli che ci spettano nelle schiene nude delle altre. Adrienne Rich in Cartografie del silenzio. Poesia Crocetti Editore.
