Appare, come in una visione parzialmente ascetica, una simmetria silenziosa e pervasiva tra l’ambito oggettuale e quello psico-spirituale dell’uomo che abita – e disabita- quella stessa oggettualità di sé stesso.
Vi parlo di Alfonso Guida, dei suoi “Conversari” (Roundmidnight Edizioni 2021) e del suo dialogo ideale con altri grandi poeti del Novecento Italiano e internazionale.
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