Roberta Dapunt nella silloge “Sincope”, Einaudi editore.
Il corpo, frazione per frazione, e il discorso, sillaba per sillaba, si spiegano, si completano e si assolvono (o dissolvono?) nella parola non parlata che si parla alla lingua come atto esistenziale.

Notevole la citazione rovesciata “la carne si faceva verbo”
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Eh sì!
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