Michele Mari ha amato una donna-la stessa, nonostante tutte le altre- per trent’anni in silenzio- così dice nelle poesie e non si deve chiedere altro-. Il silenzio è diventato spazi bianchi tra lo scriversi, tra il senso e l’osceno, tra chi ignora e chi presume e poi la convinzione, l’unica, che può amare solo chi non può farlo, tutti gli altri siamo fottuti, ciascuno al centro del suo battito rimbombante. Einaudi editore.
