“Configurazioni dell’ultima riva”

Houellebecq sembra parlare di una parte del suo corpo, la analizza, la banalizza, la individua nella “riproduzione del dramma” che sembra levare valore a ogni altra cosa. E se stesse parlando, invece, d’una improvvisa, inaspettata vecchiaia della parola poetica e, in ultima analisi, non di un segmento ma di tutto se stesso? La verità è sempre davanti agli occhi ma non la vediamo. Bompiani

Pubblicato da Gisella Blanco

Poetessa, giurista, animalista ed estremamente gattofila, buddista, anticlericale e tantissimi altri difetti!

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