Paul Celan, utilizzando il tedesco, lingua amaramente segnata dalla storia e nella storia, scoperchia il vero e la cicatrice, le nomina, le liricizza e rintraccia il continuo succedersi alla vita della vita, anche dopo la barbarie di tutta quella inconcepibile morte che continua a travasare dal ventre degli uomini, perfino di quelli che pensano di non saperne niente.
