“Alla conferenza sulla traduzione”

A che servono le parole se non a confondere lei e lui, mischiarli, dis-identificarli in un processo di nascita al contrario, un flusso grammaticale che si rende biologico e, perfino, metafisico? Servono anche per gli stupri, le parole: così sappiamo quanto è grave il tono, se ce lo dicono. E per il futuro: così sappiamo già di stare accadendo, se ce lo diciamo. M. Atwood in Brevi scene di lupi.

Pubblicato da Gisella Blanco

Poetessa, giurista, animalista ed estremamente gattofila, buddista, anticlericale e tantissimi altri difetti!

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